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Gigi D'Alessio nasce a Napoli il 24 febbraio 1967, ultimo di tre figli. Ha soltanto quattro anni quando il padre, costretto a trasferirsi spesso in Venezuela per assicurare una vita decorosa alla sua famiglia, gli regala una fisarmonica comprata a Caracas. E' il primo contatto con la musica: Gigi studia lo strumento con la stessa passione con cui i suoi coetanei si dedicano ai giochi dell'infanzia, e in breve impara a suonarlo ad un buon livello, tanto promettente che a dodici anni si iscrive al Conservatorio di San Pietro a Majella di Napoli conseguendo a ventun anni il diploma di pianoforte. Molto presto entra nel circuito degli studi di registrazione della sua città avviando una serie di collaborazioni sia come musicista e arrangiatore, che come autore. Ha soltanto 23 anni quando si trova a dirigere la prestigiosa Orchestra Scarlatti, esperienza esaltante che accresce di molto la sua statura professionale. Poco dopo D'Alessio diventa il pianista di Mario Merola con il quale scrive “Cient'anne”, interpretato da entrambi, brano destinato ad un grande successo che segna il passaggio di Gigi dal “dietro le quinte” alla platea in veste di cantautore. Sulla scia di “Cient'anne” esce nel 1992 il suo primo album “Lasciatemi cantare”. I buoni risultati di vendita, accompagnati dall'entusiasmo dei fans sempre più numerosi, spalancano le porte al secondo lavoro “Scivolando verso l'alto” che vende 30.000 copie al netto dei falsi ( la precisazione è d'obbligo considerata la zona ad alta presenza di “mercato parallelo”). Il 1994 è l'anno del suo ingresso nella discografia ufficiale con l'album “Dove mi porta il cuore” pubblicato dalla Ricordi, mentre con l'anno seguente arriva il grande successo dell'album “Passo dopo passo”. Ormai D'Alessio ha spiccato il volo: un suo concerto al Palapartenope raccoglie 8.000 persone, il record per questo famoso spazio meta di prestigiosi artisti italiani e internazionali. Nel 1997 arriva il grande successo dell'album “Fuori dalla mischia” . Il risultato straordinario ottenuto da questo lavoro consente a Gigi di realizzare un grande sogno: quello di suonare allo Stadio San Paolo di Napoli. La serata, memorabile, arriva il 7 giugno del 1997: 20.000 persone sono lì per acclamare una star, nello stesso luogo che ha ospitato i concerti dei Rolling Stones, di Pino Daniele, Vasco Rossi, Eros Ramazzotti, Claudio Baglioni. Gigi D'Alessio diventa il “fenomeno” Gigi D'Alessio, con tanto di spiegamento di forze da parte di tutti i mass media. Nella primavera del 1998 pubblica il suo sesto album intitolato “E' stato un piacere”, lavoro che contribuisce non poco a disegnare la vera fisionomia dell'artista, un talento che ha i “tempi” narrativi giusti, che sa costruire piccoli spaccati di vita reale all'interno di strutture musicali moderne e solide sotto l'aspetto compositivo. Ancora una volta il successo di vendite e di pubblico è consistente; i concerti-adunata si ripetono in ogni parte d'Italia. Sul finire di questo straordinario 1998, Gigi decide di fare una bella foto di gruppo: lui, il suo pubblico, i suoi musicisti, i suoi amici, i teatri, i palasport, le canzoni cantate in coro dall'inizio alla fine, il suo mondo: la fotografia viene benissimo e ha un titolo preciso, “Tutto in un concerto”, il settimo album. 1999: “Portami con te”, l'album n.8, immette nel circolo virtuoso che Gigi ha stabilito con il pubblico, altri 11 brani inediti. Febbraio 2000: Festival di Sanremo. La nuova fase. D'Alessio non è soltanto il vincitore morale; è, banalmente, quello numerico: la sua “Non dirgli mai” ha per mesi il più alto airplay radiofonico di tutte le canzoni in gara, mentre il relativo album dal titolo profetico, “Quando la mia vita cambierà” ( il nono) è già disco d'oro a quindici giorni dall'uscita. Stessa, fortunatissima sorte, ha la tournée che, dopo una partenza europea, tocca le maggiori città italiane per tutta l'estate fino al concerto record – 220.000 spettatori - di Piazza del Plebiscito del 19 settembre. Festival di Sanremo 2001: la storia si ripete. “Tu che ne sai” porta subito alla conquista del primo posto della classifica dei dischi più venduti l'album n.10 “Il cammino dell'età”. Settembre 2002. Esce l'album “Uno come te”, un lavoro dalla lunga gestazione iniziata nell'autunno precedente. Gigi ha finalmente davanti a sé tutto il tempo che vuole per scrivere, rifinire, curare tutto fin nei minimi dettagli. E' la prima volta in dieci anni che gli capita, e i risultati di questa situazione ideale si traducono in un album pieno, maturo, che registra non una semplice crescita ma una vera e propria accelerazione nel suo percorso artistico. L'ultimo album, “Buona vita”, (2003) è una raccolta di brani che
ripercorre tutta la vita artistica di Gigi D'Alessio. Con due sole novità: “La
forza delle donne”, un bell'omaggio all'universo femminile, e “Buona vita”,
appunto, il suo modo poetico di congedarsi ogni volta dal suo pubblico
al termine di ogni spettacolo. |
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